| - ma tu sei.. kureha si sentì arrossire. -senpai! comw mai sei in giro a quest'ora di notte? cercava di assumere un'aria noncurante, perchè sapeva benissimo che anche lei era fuori dalla sua stanza. nel dormitorio maschile, perdipiù. sperava che il senpai non lo notasse.. (=.=) -io.. io facevo un giro.. - rispose evasivo - ma tu, kureha.. ehm.. non dovresti essere nel dormitorio femminile?! il viso di kureha diventava sempre più rosso - io.. ehm.. mashiro.. cioè.. -ah, ho capito. un silenzio imbarazzante calò su di loro: il senpai guardava di lato, apparentemente interessato al colore della parete, e kureha in basso, gli occhi nascosti dalla frangia, il rossore delle guance seminascosto dal buio. si riscossero quando sentirono una porta sbattere, e dei passi avvicinarsi. il senpai allora fferrò kureha per un polso - di qua!- e corsero via, a nascondersi. kureha era terrorizzata, dove la stava portando?.. ma continuava a seguirlo, correndo, spavemtata dalla possibilità di essere vista lì, con un ragazzo. il senpai girò un angolo, poi un altro, poi prese le scale, salì. kureha sempre dietro. infine, aprì una porta - qui non ci troveranno, puoi nasconderti finchè non potrai uscire inosservata. kureha rise - e quand'è che potrei uscire inosservata da un dormitorio maschile?! il senpai era perplesso. poi rise anche lui - forse ho sbagliato, dovevamo scendere.. -direi!! il senpai allora la prese di nuovo per mano, e la guidò giù. kureha cercava di ritirarla senza farsi notare. ma intanto erano arrivati al piano terra. il senpai la guardò - la nostra avventura finisce qui.. kureha sostenne lo sguardo, arrossendo..
|